Semifinali di Champions.
Le quattro semifinaliste sono:
- Bayern Monaco allenato da Pep Guardiola
- Real Madrid allenato da Carlo Ancelotti
- Chelsea allenato da Jose Mourinho
- Atletico Madrid allenato da Diego Simeone
Analizziamo le rispettive filosofie di gioco.
Pep Guardiola: per l'allenatore spagnolo l'unico modo di giocare è quello del cosiddetto Tiki Taka con cui ha raggiunto straordinari succesi col Barcellona.
Possesso del pallone, passaggi brevi per evitare intercetti, rapide triangolazioni al limite dell'area per mettere un attaccante davanti al portiere.
Questo modo di giocare ha bisogno di interpreti molto dotati tecnicamente, di contro non necessita di top player in attacco perché al tiro vanno un pò tutti i componenti della squadra.
Carlo Ancelotti è un misto tra quella che è la classica scuola italiana fatta di difesa e contropiede e quella per così dire "sacchiana" fatta di pressing e di schemi di gioco. Ancelotti preferisce una difesa alta in grado di recuperare palla nella metà campo avversaria e proporre rapide ripartenz. Tale gioco ha bisogno di un centrale di centrocampo molto dotato tecnicamente in grado di innescare le punte, buoni mediani peril recupero della palla e punte veloci. Il Madrid è perfetto con Modric, Xabi Alonso, Ronaldo e Bale.
Jose Mourinho: la forza del Portoghese è tutta incentrata sul rapporto personale con i calciatori.
Mou, abile psicologo e motivatore riesce ad ottenere dai suoi giocatori più di quanto in effetti potrebbero dare. Egli stabilisce un legame viscerale con gli atleti che allena tanto che questi ultimi sono disponibili a ogni sacrificio non per la squadra, ma per l'allenatore.
Tatticamente Mou è grezzo, difesa, pressing, ripartenze.
Mou, abile psicologo e motivatore riesce ad ottenere dai suoi giocatori più di quanto in effetti potrebbero dare. Egli stabilisce un legame viscerale con gli atleti che allena tanto che questi ultimi sono disponibili a ogni sacrificio non per la squadra, ma per l'allenatore.
Tatticamente Mou è grezzo, difesa, pressing, ripartenze.
Diego Simeone per certi versi somiglia a Mou.
Anche l'Argentino è un grande motivatore. Le sue squadre fanno della forza fisica, della grinta le loro armi migliori. Gli uomini di Simeone non si arrendono mai e giocano con un impeto forsennato per tutti i 90 minuti.
L'arma tattica è il pressing. L'Atletico Madrid pressa gli avversari costantemente riguadagnando spesso il controllo del pallone.
Le partite di semifinale hanno messo a confronto i 4 allenatori e le loro squadre. Chelsea e Atletico hanno pareggiato. Alla forza e all'agonismo dei madrilisti il Chelsea ha opposto una strenua difesa cui hanno partecipato tutti i calciatori sacrificandosi in un duro lavoro di copertura. Nessun vincitore per ora anche se il Chelsea sembra leggermente favorito.
Real e Bayern si sono affrontati ieri sera e ha vinto il Real per 1 a 0. Qui ha prevalso nettamente Ancelotti. Sterile il tiki taka di Guardiola, criticato dallo stesso Beckembauer. Efficace, invece il contropiede ideato da Ancelotti. Nella partita di ritorno il Real non dovrà farsi schiacciare, riproponendo azioni di contropiede. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Ronaldo e Bale. Se i due fossero al massimo della forma allora per il Bayern sarebbero dolori.
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