Mondiali Brasile 2014. Colombia e Cile qualificati, Uruguay agli spareggi

sabato 12 ottobre 2013 | 0 commenti

Mondiali Brasile 2014: i gironi sudamericani



Nella notte si sono disputate le partite di qualificazioni ai mondiali Brasile 2014 per quanto riguarda le squadre del Sud America.

Argentina già qualificata, ma protagonista di una splendida prestazione contro il Perù. In svantaggio di un gol la squadra di Sabella ha ingranato le marce alte e ha rifilato tre reti ai peruviani. Protagonista assoluto dell'incontro il Pocho Lavezzi autore di una doppietta. A segno anche l'interista Rodrigo Palacio.

Ancor più spettacolare l'incontro tra Colombia e Cile. Ai Colombiani bastava un pareggio per raggiungere la matematica qualificazione, ma la partita inizia in maniera orribile con il Cile in vantaggio di tre reti frutto dei gol dello juventino Vidal e del Blaugrana Sanchez che mette a segno una doppietta. Nella ripresa cambia totalmente il volto della partita con la Colombia che prima accorcia le distanze e poi  compie la clamorosa impresa di raggiungere i cileni sulla parità
Due le reti del monegasco Falcao entrambe realizzate su calcio di rigore.
Vanno male, invece le cose per Edinson Cavani. L'Uruguay del Matador perde per uno a zero con l'Ecuador e vanifica la parziale rincorsa che aveva operato nelle ultime partite. Per la squadra di Cavani si apre la prospettiva dello spareggio con la Giordania.

A completare il quadro dei risultati un Venezuela Paraguay terminato col risultato di parità di 1 a 1 che di fatto elimina entrambe le formazioni dai mondiali Brasile 2014

L'Olimpique Marsiglia stenta in Ligue 1: buone notizie per il Napoli

venerdì 11 ottobre 2013 | 0 commenti

OM sconfitto dal PSG, malgrado la superiorità numerica

In Champions due sconfitte su due partite per l'OM, ma gli avversari si chiamavano Arsenal e Borussia Dortmund, quindi tutte le attenuanti del caso, ma la partita persa contro il PSG quando l'incontro viaggiava nettamente a favore dei Marsigliesi in vantaggio e con uomo in più, ha lasciato il segno.

Nel post partita sia Ayew che Valbuena hanno sottolineato la mancanza di esperienza nel gestire un incontro che si era messo bene per i loro colori.

Perplessità sul modo di interpretare l'incontro non tanto nella prima parte quando deliberatamente l'OM ha lasciato l'iniziativa nelle mani del PSG, ma dopo quando si sono concretizzati il vantaggio e l'espulsione di Thiago Motta. L'Olimpique, infatti ha ceduto completamente le redini del gioco agli avversari consentendo loro di attaccare e raggiungere ilpareggio con Maxwell già alla fine del primo tempo.

Nella ripresa, poi l'uomo in più avrebbe dovuto spingere la squadra all'attacco, ma l'atteggiamento prudente ha prevalso ancora fino all'episodio decisivo dell'inutile fallo su Marquinhos di Ayew.

Insomma un vero e proprio suicidio sportivo da parte dell'OM e PSg che è riuscito in una giornata difficile a portare a casa una vittoria insperata.

L'OM sembra rassegnato, almeno in patria a recitare quella parte di comprimario a cui lo hanno costretto lo strapotere economico di Monaco e PSG.

Buone notizie per il Napoli di Benitez


Questo atteggiamento timido e dimesso del Marsiglia potrebbe rappresentare un viatico per il Napoli che affronterà i francesi nel prossimo turno di Champions anche se come forza e organico le squadre sembrano appaiate.

La tecnologia entra nel calcio

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Niente più gol fantasma nel calcio

La FIFA ha ufficializzato la decisione di adottare il sistema tedesco GMBH che consentirà di verificare in tempo reale se il pallone ha superato la linea di porta evitando così i clamorosi errori del passato come il gol fantasma di Lampard contro la Germania ai Mondiali o quello di Muntari contro la Juventus.

Muntari


La tecnologia tedesca, fortemente voluta da Blatter, è stata sottoposta a sperimentazione durante la recente Confederation Cup. Malgrado durante la manifestazione non ci siano stati episodi controversi, il massimo organismo del calcio ha deciso di adottare il sistema tedesco.

calcio


Blatter e la FIFA hanno deciso di rendere più moderno il mondo del calcio mentre la stessa sensibilità verso gli ausili tecnologici non la dimostra l'UEFA che governa il calcio in Europa.

La battaglia per l'uso della tecnologia è anche la personale lotta proprio tra Blatter e Platini entrambi in lizza per la poltrona di Presidente della FIFA.

Dopo l'adozione del cosiddetto "Occhio di Falco" da parte della FIFA si attendono le decisioni delle Federazioni Nazionali e per quanto ci riguarda quella della FIGC che però è più vicina alle posizioni di Platini tanto che da l'anno scorso ha introdotto i giudici di porta che si sono rivelati un fallimento

Mondiale a rischio per Francia e Inghilterra

giovedì 10 ottobre 2013 | 0 commenti

Partite col brivido per Francia e Inghilterra

Domani si giocano le ultime sfide per la qualificazione al mondiale brasiliano del prossimo anno. Nei gironi europei sono due le Nazionali più blasonate a rischio mondiale: Francia e Inghilterra seppure con risvolti diversi.

INGHILTERRA


La Nazionale inglese per qualificarsi deve vincere le due prossime partite del girone la prima delle quali si disputa domani contro il Montenegro e la seconda il prossimo martedì contro la Polonia. Entrambi gli incontri verranno disputati in casa. I Bianchi di Inghilterra,  hanno un punto di vantaggio sull'Ucraina  e sul  Montenegro per cui devono vincere per forza per non vedersi scavalcati dai rivali.
Nemmeno il calendario favorisce gli Inglesi che dopo il Montenegro dovranno affrontare la Polonia. Più facile il cammino dell'Ucraina che dopo lo scontro con la Polonia si scontreranno con San Marino.
Comunque sia l'Inghilterra è padrona del proprio destino, cosa che non accade per la Francia.

FRANCIA


I "Galletti" non possono più aspirare al primo posto del girone che è saldamente nelle mani della Spagna campione del mondo in carica, ma devono stare attenti a non perdere ulteriore terreno nell'ultima partita del girone, quella che si disputerà martedì prossimo contro la Finlandia perchè, in caso di sconfitta non rientrerebbero nel novero delle migliori seconde classificate che hanno diritto a disputare gli spareggi per accedere al Mondiale. Gli uomini di Deschamps, sempre alle prese con i problemi in attacco dove nè Benzema, nè Giroud riescono a incidere dovranno evitare passi falsi per non dare un dispiacere ai propri tifosi, Michel Platini in testa.

Il PSG in 10 batte il Marsiglia in rimonta

lunedì 7 ottobre 2013 | 0 commenti

Grande impresa del PSG

Stavolta il PSG non ha deluso le aspettative che lo vogliono dominatore in patria (Monaco permettendo).

In svantaggio a Marsiglia con un uomo in meno, la squadra di Parigi èstata capace di ribaltare il risultato, frutto di una splendida prestazione collettiva e di alcuni uomini : Matuidi, Marquinhos e Sirigu.

Laurent Blanc che ha dovuto rinunciare in difesa a Thiago Silva ha schierato il tridente d'attacco composto dagli ex Napoli, Cavani e Lavezzi e da Ibra.

La prima svolta della partita dopo trenta minuti, allorquando c'è stata l'espulsione di Thiago Motta che è stato costretto a fare un fallo da ultimo uomo su Valbuena lanciato a rete in seguito a un suo cattivo controllo del pallone. Espulsione forse esagerata. Sul dischetto per il Marsiglia Ayew che porta in vantaggio la sua squadra.

A questo punto Blanc corre ai ripari sostituendo il Pocho Lavezzi e inserendo Rabiot.

Prima della fine del tempo si concretizza la reazione del PSG con il gol di Maxwell.

Nella ripresa il PSG sospinto da un Matuidi eccezionale riesce a dara fastidio ai Marsigliesi, malgrado l'inferiorità numerica riuscendo a passare in vantaggio con un rigore calciato e realizzato da Ibra.

Nel finale girandola di sostituzioni con gli avvicendamenti di Ibra e del Matador Cavani.

Cavani ancora deludente

Proprio la prestazione di Cavani è stata l'unica nota negativa della serata del PSG, l'ex attaccante del Napoli, infatti schierato sulla destra dell'attacco si è fatto notare più per i recuperi difensivi che per l'apporto dato all'attacco. Senza dubbio, malgrado le rassicurazioni di Lavezzi, Cavani starà soffrendo a non essere il protagonista assoluto del PSG, oscurato com'è dalla presenza di Ibra, ma 10 milioni di euro all'anno possono essere una valida consolazione!


Real: vittoria col brivido

domenica 6 ottobre 2013 | 0 commenti

Il Real stenta, ma riesce a vincere nel recupero


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Calcioflashnews

Ancelotti è soddisfatto per il risultato, ma è altrettanto consapevole che la fortuna che in questo periodo sta assistendo la sua squadra non potrà durare a lungo.
Anche ieri durante la partita col Levante,  i Galacticos hanno ribaltato una situazione disperata non senza un pizzico di buona sorte.
A togliere le castagne dal fuoco al tecnico italiano ancora una volta Cristiano Ronaldo che durante l'ultimo giro di lancette ha realizzato il gol della vittoria aiutato da una deviazione di un difensore fatta col fondo schiena.

La cronaca


Cristiano Ronaldo guida il Real Madrid alla vittoria
Calcioflashnews

Il Real reduce dalla partita di Champions con il Copenaghen vinta con risultato rotondo, ma non senza soffrire ha affrontato il Levante, squadra  di mezza classifica, ostica,  abituata ai pareggi. Il primo tempo scorre senza grosse emozioni a parte l'ammonizione di Khedira.
Il secondo tempo è invece fantasmagorico: passa in vantaggio il Levante con Diawara dopo una decina di minuti, pareggia il Real subito dopo con Sergio Ramos su assist di Di Maria. La partita sembra avviata verso la parità quando a 5 minuti dalla fine segna il Levante con El Zhar. La reazione del Real è veemente ancorché sconclusionata, ma alla fine efficace perché al 90° pareggia con Morata subentrato a Isco e come detto alla fine del recupero si porta sul 2 a 3 grazie al fortunoso gol di Cristiano Ronaldo.

Il Barcellona vola


CR7 e Messi
Messi e Ronaldo

Mentre il Real tentenna, il Barcellona inanella l'ottava vittoria consecutiva battendo per 4 a 1 il Valladolid. Sanchez sugli scudi con una doppietta. Ora il Real è terzo in classifica a 19 punti con 5 punti di distacco dai Blaugrana e 2 dall'Atletico che però giocherà oggi in casa col Celta Vigo avendo la possibilità di affiancare il Barcellona e di tenere a distanza gli uomini di Ancelotti.

Suarez torna al Liverpool, ma vuole il Real

sabato 5 ottobre 2013 | 0 commenti

Luis Suarez sconta la squalifica, ma...

Luis Suarez il talentuoso attaccante uruguaiano del Liverpool torna a far parlare di se'.
Scontate le 10 giornate di squalifica che la Federcalcio inglese gli aveva inflitto in seguito all'episodio del "morso" a Ivanovic del Chelsea, Suarez ha fatto la sua ricomparsa in Premier e come suo solito a ripreso a segnare.


 Tutti contenti al Liverpool meno Suarez!

Il mistero lo svela il suo compagno di squadra Edinson Cavani: Suarez vuole andare al Real Madrid.
La squadra di Florentino Perez per gran parte dell'estate aveva corteggiato l'attaccante del Liverpool, ma quando ha capito che la squadra inglese non lo avrebbe ceduto ha rivolto le sue attenzioni a bale che poi ha acquistato alle cifre folli che tutti conosciamo.

Ora, però le cose sono cambiate: l'attacco del Real Madrid appare in difficoltà dopo le cessioni di eccellenti di Higuain e Ozil, sotto accusa l'attaccante francese Benzema che sta deludendo le attese.
Urge per il Madrid correre ai ripari; malgrado l'acquisto e i conseguenti denari sborsati per Bale le casse del Real sono ancora abbastanza piene considerando i quasi 60 milioni presi dal Napoli per Higuain, Albiol, Callejon e i 50 incassati per Ozil, senza contare l'ingaggio faraonico di Kaka a cui la squadra di Madrid si è sottratta.

A gennaio l'affondo decisivo col Liverpool. Questa volta Suarez punterà i piedi e cercherà a tutti i costi di passare tra le file dei Galacticos; tutto dipenderà dalla posizione di classifica del Liverpool: sel asquadra inglese  sarà in lizza per qualcosa di importante allora Suarez resterà fino alla fine della stagione. In caso contrario la squadra inglese cercherà di monetizzare il più possibile.

Il Real stravince ma non convince

giovedì 3 ottobre 2013 | 0 commenti

Real 4 Copenaghen 0

Dopo il 6 a 1 in trasferta al Galatasaray che ieri ha imposto il pareggio alla Juve ecco che i Madrilisti strapazano anche il Copenaghen infliggendo loro un nettissimo 4 a 0.


Tutto semplice?

No, il Real ha incontrato le sue brave difficoltà per avere ragione dei danesi: il primo gol messo a segno da Cristiano Ronaldo è venuto fuori da un'avventata uscita del portiere del Copenaghen. Dopo il gol di CR7 il Real ha cominciato ad accusare quei passaggi a vuoto intravisti anche nella Liga.
Ancelotti preoccupatissimo in panchina dopo le recenti feroci critiche dell'esigente stampa spagnola.



L'episodio chiave dell'intero incontro a metà del primo tempo quando un colpo di testa di un attacante danese viene salvato sulla linea da Luca Modric. Il dubbio è che la palla fosse già entrata, ma in caso contrario la cosa sarebbe stata ancor più grave perchè la respinta di Modric avviene con un braccio, quindi rigore per i Danesi ed espusione per il giocatore del Real.
L'arbitro, come spesso accade quando si tratta del  Real o di squadre di pari rango ha deciso di non intervenire. Da quel momento la partita si è messa "in discesa" per il Real anche per merito di Di Maria che con una bella doppietta ha "steso" definitivamente i Danesi.



I problemi per Ancelotti non sembrano essere risolti, malgrado il "finto" ottimismo del tecnico italiano di questo potrebbe approfittare la Juventus che nel prossimo turno di Champions affronterà il Real Madrid.


Ibra trascina il PSG alla vittoria. Delude Cavani

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Ibra al top, Cavani flop.

Il PSG si sbarazza facilmente del Benfica nel secondo turno di Champions. Un 3 a 0 che non ammette repliche frutto di una doppietta di Ibra e di un gol di Marquinos; tutti e tre i gol messi a segno nel primo tempo.
La squadra parigina non si è lasciata irretire dal palleggio compassato dei Portoghesi e fin dall'inizio ha imposto un ritmo elevato che ha scmbussolato i piani dei Lusitani.



Preponderante anche la forza fisica del PSG rispetto al Benfica.

Oltre a Ibra belle prove anche di Verratti e del Pocho Lavezzi. 

Unica nota negativa la prova di Edinson Cavani, il Matador defilato sulla destra dell'attacco del PSg ha tentato diverse volte di rendersi protagonista, ma Ibra è veramente un calciatore ingombrante per l'Uruguagio che mai è riuscito a rendersi protagonista.

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Fuori dal gioco, Cavani è apparso svagato tanto da fallire nel secondo tempo la più facile delle palle gol quando da solo al centro dell'area di rigore è stato capace di centrare in pieno il portiere avversario.

Nel dopo partita Ibra che oggi compie 32 anni ha cercato di rincuorare il matador, ma è apparso evidente a tutti che l'Uruguagio non fosse contento della prestazione fornita.

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Girone di Champions più facile del previsto per il PSG che nel prossimo turno affronteranno l'Anderlecht.

Una favola di partita: Manchester City vs Bayern

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Manchester City vs Bayern Monaco



Ragazzi che partita! Altro che Napoli, Juve e Milan i Citizen e i Bavaresi hanno disputato un incontro bellissimo. La vittoria netta e indiscutibile è stata del Bayern che per quasi tutta la partita ha annichilito il Manchester. Ribery, Robben, Muller hanno devastato la difesa inglese con inserimenti rapidissimi a cui hanno unito una tecnica sopraffina. I Bavaresi a farla da padrone, ma Citizen che non  è stato a guardare e ha cercato di ribattere colpo su colpo. Ieri, però la squadra di Guardiola era perfetta: una rete di passaggi fittissimi, un possesso palla stile Barcellona ma operato con una rapidità maggiore ha portato i Bavaresi a trovare con estrema facilità la via della rete.


Il primo ha violare la porta del Manchester è stato Ribery con un tiro da fuori, poi Muller e Robben hanno portato il risultato sullo 0 a 3.

Partita finita?


Nemmeno per sogno. A dieci minuti dalla fine un evidente calo del Bayern, ma un ritorno rabbioso del Manchester. Segna Negredo il gol del 3 a , Silva colpisce una traversa e nel finale ancora Negredo sfiora il gol.

Manchester City vs Bayern

A fine partita calciatori sfiancati dalla fatica e pubblico di casa sconfitto ma capace di inneggiare ai propri beniamini per la bella prova disputata.
Il Bayern che in campionato ha accusato qualche passaggio a vuoto ha improvvisamente rispolverato in Champions tutta quella potenza che l'anno scorso l'aveva portato a vincere tutto. Per la prima volta si è visto il gioco di Guardiola accoppiato alla classica potenza muscolare teutonica: un mix esplosivo di forza e tecnica, uno spettacolo raro a vedersi sui campi di calcio.
 
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