Qui nascono i problemi! Robben nel dopo partita ammette di essersi tuffato. Più precisamente l'asso olandese ha detto che si aspettava il calcio del difensore ed ha anticipato il "tuffo" solo che il presunto fallo non è arrivato.
Robben si è scusato per l'accaduto dimostrando una certa onestà intellettuale.
Le dichiarazione del calciatore fanno scalpore.
Robben, allora si affretta a chiarire dicendo che il rigore era netto e che lui si riferiva a un episodio avvenuto nel primo tempo.
La tardiva precisazione non fa altro che complicare le cose tanto che la Federcalcio olandese annuncia una conferenza stampa ad hoc per chiarire il Robben pensiero.
La cosa non finisce qui.
Le dichiarazioni di Robben potrebbero aprire la strada a un giudizio della FIFA sul tipo di quello che è costato la maxi squalifica a Suarez!
Regolamenti alla mano la cosa sarebbe di difficile attuazione, ma recenti dichiarazioni dei vertici della FIFA aprirebbero la strada a una diversa interpretazione delle norme per cui Robben potrebbe essere trascinato in giudizio.
Insomma Robben che voleva fare l'onesto potrebbe essere squalificato!
L'onestà non paga, anzi danneggia!
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