Un colosso d'argilla
Lo United è la squadra con il maggior fatturato del mondo, quella più conosciuta, con il merchandising più fiorente, eppure è piena di debiti e i suoi risultati sportivi sono disastrosi.
Il pensionamento di Sir Alex Fergusson ha accelerato il declino della squadra inglese e a nulla sono i valsi gli sforzi del nuovo manager David Moyes per frenare la caduta del club.
A detta di molti esperti il club avrebbe bisogno di un ingente iniezione di denaro che potrebbe provenire solo da nuovi proprietari Arabi o Russi. L'investimento sarebbe sulla carta ingentissimo, nell'ordine di diverse centinaia di milioni di euro, quindi poco appetibile anche per un nababbo.
Accoppiato al declino economico c'è quello sportivo. Fuori dalla FA Cup già dal primo turno, settimi in campionato e ormai quasi fuori dalla Champions League lo United sta vivendo la peggiore stagione degli ultimi 20 anni. A nulla è valso il frettoloso è forse inutile acquisto di Juan Mata a gennaio, durante il mercato di riparazione, effettuato più per disperazione che per reali necessità.
Anche i tifosi sono sul piede di guerra tanto che già sono nate delle proteste circa il prezzo di biglietti e abbonamenti che vorrebbero vedere ridotti alla luce di una probabile Europa League al posto della Champions nel prossimo anno.
Nei prossimi anni assisteremo, probabilmente a una Premier con due squadre su tutte: Manchester City e Chelsea. A seguire Arsenal, Liverpool e United, poi tutte le altre.
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