Eto'o al Chelsea

Niente da fare per l'Inter, Eto'o ha lasciato Milano nei giorni scorsi dopo aver constatato l'impossibilità di un accordo e si è trasferito a Londra dove rapidamente ha trovato l'intesa con il club londinese.

Il Camerunense percepirà 9 milioni di euro per un solo anno di contratto e arriverà al Chelsea a parametro zero anche se è ancora in essere il suo contratto con l'Anzhi.

Mourinho, per ora si deve accontentare di Eto'o perchè il sogno Rooney è svanito del tutto. La svolta è arrivata proprio all'indomani dello scontro diretto tra Chelsea e Manchester. L'attaccante inglese, infatti ha pubblicamente elogiato i supporters dell'United ristabilendo un rapporto che si ere incrinato nel tempo.

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Impossibile, quindi arrivare a Rooney, almeno per quest'anno e allora è scattato il piano B, cioè l'ingaggio di Samuel Eto'o che pur essendo un pupillo di Mourinho desta qualche perplessità sia per l'ingaggio elevatissimo, sia per l'età (32 anni) sia  per la mancanza da due anni del calcio ad alto livello.

Un'incognita  e un azzardo per il Chelsea, ma unica soluzione possibile essendo poche e poco percorribili le altre soluzioni (Jackson Martinez e Luis Suarez in testa).

Clamoroso: il Real mette in vendita Ozil, Benzema e Di Maria

Clamorose indiscrezioni da Madrid. La dirigenza dei Blancos starebbe meditando una rivoluzione epocale: cessioni di Ozil e Benzema e forse anche quella di Di Maria per acquistare Bale e Suarez.

La notizia sembra inverosimile, ma riflettendoci qualche segnale in tal senso già trapela.
Ozil ad esempio non è una prima scelta di Ancelotti  come testimonia la recente sostituzione del calciatore tedesco durante la partita con il Granada e la sua scomposta reazione.

Per Benzema il discorso è diverso perchè il calciatore è ambitissimo dall'Arsenal di Arsene Wenger, sono , quindi le sirene inglesi ad allontanare il calciatore da Madrid. Perez ci potrebbe pensare se riuscisse, poi ad arrivare a Luis Suarez che è la punta più gradita ad Ancelotti.

Nelle ultime ore si sono fatte insistenti anche le voci di una possibile partenza di Di Maria, l'attaccante argentino è già da qualche tempo che ha manifestato segni di insofferenza, ma in questo caso il calciatore ha il pieno gradimento di Ancelotti per cui è difficile ipotizzare una sua partenza.
Sempre a Madrid hanno fatto scalpore le dichiarazioni del portiere Casillas: "Ancelotti è un Mourinho un po più simpatico".

Manchester vs Chelsea uno 0 a 0 deludente

Ieri sera all'Old Trafford sfida di alto livello: Manchester United contro il Chelsea che era anche la sfida tra Mourinho e Moyes il neo allenatore dello United. Incontro interessante anche per la vicenda Rooney che è l'obiettivo di mercato principale del Chelsea, ma che lo United non vuole cedere.

Grandi apettative in gran parte disattese. la partita, infatti è stata povera di emozioni, molto bloccata con un atteggiamento prudentissimo da parte del Chelsea.

Mourinho ha scelto di giocare con un finto centravanti, Schurrle, con Oscar e Hazard a supporto e solo a metà della ripresa ha inserito Fernando Torres.
La tattica di Mou ha premiato il Chelsea che chiaramente si è inibito ogni possibilità offensiva, ma ha imbrigliato il Manchester che si è reso pericoloso solo con un gran tiro di Rooney alla fine della partita.
Capitolo Rooney.

L'attaccante del Manchester non si è lasciato condizionare dalle voci di mercato e ha giocato un'ottima partita risultando di gran lunga il migliore dei suoi.
Rooney è apparso rassegnato a restare con il Manchester visto che Moyes non intende affatto lasciarlo partire.
Anche il Chelsea sembra virare su altre scelte, nel mirino di Mou c'è infatti Jackson Martinez trattato senza successo dal Napoli fino a qualche giorno fa.

Il PSG vince, ma delude ancora

Il PSG vince fuori a casa a Nantes per 2 a 1 sfruttando i gol messi a segno da due ex del Napoli: Cavani e Lavezzi, ma la prestazione dei Parigini è ancora una volta deludente.

Il Nantes, infatti ha sfiorato più volte la rete e solo uno strepitoso Sirigu ha impedito che il PSG subisse una cocente sconfitta.

Lavezzi segna il gol della vittoria

Laurent Blanc ancora non è riuscito a mettere insieme la formidabile Armada che gli è stata messa a disposizione; la coesistenza tra Cavani e Ibra è ancora tutta da verificare, Pastore, pessima la sua prestazione, relegato sulla fascia rende pochissimo. Si salvano dal naufragio generale il prima citato Sirigu e un sontuoso Thiago Silva che è una vera e propria barriera davanti alla sua porta.

Verratti non convince

Ibra, invece pur non giocando benissimo ha fornito l'assist per il primo gol di Cavani ed è stato decisivo anche per i raddoppio di Lavezzi.
Il Matador ha segnato il suo secondo gol il Ligue 1 non smentendo la sua eccezionale capacità realizzativa, ma anche l'Uruguagio ancora non ha mostrato quella grinta, quella determinazione, quel gioco a tutto campo che lo avevano reso famoso nella sua permanenza in Azzurro.

Ibra e Cavani cominciano i problemi

Due partite e solo due pareggi per la supercorazzata PSG in Ligue1. Se il pari dell'esordio con il quotato Monpellier e per giunta in trasferta poteva essere considerato quasi normale, il pareggio di ieri dei Parigini contro l'Aiaccio in casa rappresenta una sonora bocciatura e un campanello d'allarme.

Tutto il PSG ha deluso, ma quello che preoccupa di più Blanc è la coesistenza di Cavani e Ibra.
La partita di ieri è stata risolta proprio dal Matador che pur non disputando una grande partita ha messo a segno un bellissimo gol che ha permesso al PSG di evitare la sconfitta.
Mentre Cavani ha così limitato i danni, Ibra, invece non ha inciso per niente.

A fine partita il Matador si è affannato a dichiarare che non ci sono problemi con Ibra. Lo svedese si è limitato a dire che mentre Cavani ha fatto il proprio dovere, lui non c'è riuscito. Blanc, invece ha messo il dito nella piaga e ha detto che la coesistenza fra i due attaccanti è effettivamente un problema da risolvere.
Tutto come previsto, quindi: impossibile che Ibra possa dividere la scena con Cavani. a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato non è impossibile la clamorosa cessione dello Svedese.